La Suprema Corte, Sezione Terza, in tema di pignoramento presso terzi e fallimento del debitore, pronunciando ai sensi dell’art. 363 c.p.c., ha statuito che "al giudizio di accertamento dell’obbligo del terzo non si applica la disposizione l’art. 51 L.F., di talché il sopravvenuto fallimento del debitore esecutato non determina l’improseguibilità dell’azione né il venir meno dell’interesse ad agire del creditore procedente, atteso che la sopravvenuta improcedibilità della procedura esecutiva non esclude la possibilità che il fallito torni in bonis e venga dunque sottoposto a nuova esecuzione".
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