Medici specializzandi e risarcimento danni per mancata attuazione della direttiva comunitaria, intervento delle Sezioni Unite

La Suprema Corte, nella sua più autorevole composizione, con la recente sentenza n. 19107 del 18.7.2018, ha pronunciato su questione di massima di particolare importanza ed a seguito di sentenza della Corte U.E. del 24 gennaio 2018 ha affermato che il diritto al risarcimento del danno per mancata attuazione della direttiva comunitaria, in caso di corsi di specializzazione iniziati prima del 1° gennaio 1983, compete anche per l’anno accademico 1982-1983, limitatamente alla frazione temporale successiva al 1° gennaio 1983, e fino al termine della formazione.

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Indennizzabile dall’INAIL anche la malattia professionale “non tabellata”: Cass. n. 5066/2018

Nell'ambito del sistema assicurativo contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali sono indennizzabili tutte le malattie di natura fisica o psichica la cui origine sia riconducibile al rischio del lavoro, sia che riguardi la lavorazione, sia che riguardi l'organizzazione del lavoro e le modalità della sua esplicazione, dovendosi ritenere incongrua una qualsiasi distinzione in tal senso, posto che il lavoro coinvolge la persona in tutte le sue dimensioni, sottoponendola a rischi rilevanti sia per la sfera fisica che psichica.

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Le Sezioni Unite sui criteri per la determinazione dell’assegno divorzile, introdotto il parametro del “contributo alla vita familiare”

Un provvedimento di notevole portata pratica. La Suprema Corte, nella sua più autorevole composizione, con la recentissima sentenza n. 18287 dell’11.7.2018, torna nuovamente sui criteri per valutare, in punto di an debeatur, il diritto dell’ex coniuge all’assegno divorzile.

Dopo “tenore di vita” e “indipendenza economica”, gli Ermellini approdano al criterio del “contributo fornito dal richiedente alla conduzione della vita familiare”.

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Ammissibile il riconoscimento in Italia della sentenza straniera di adozione di un minore da parte di coppia omogenitoriale: Cass. n. 14007/2018

La Suprema Corte, con la sentenza n. 14007/2018 del 31.5.2018, ha confermato la trascrivibilità in Italia della cd. “stepchild adoption,” concessa all'estero a una coppia omosessuale, sposata in base alla legge di quel paese (Francia).

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Commissione di massimo scoperto e usura: intervento delle Sezioni Unite (Cass. n. 16303/2018)

Le Sezioni Unite, con la sentenza n. 16303/2018 del 20.6.2018, hanno risolto questione di particolare importanza in tema di commissione di massimo scoperto, con riferimento ai rapporti svoltisi, in tutto o in parte, nel periodo anteriore all'entrata in vigore delle disposizioni di cui all'art. 2 bis D.L. n. 185 del 2008, inserito dalla Legge n. 2 del 2009, ai fini della verifica del superamento del tasso soglia dell'usura presunta.

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"Screenshot" ammissibile come prova documentale: Cassazione penale, sez. V, 16/01/2018, n. 8736

La Cassazione penale, Sez. V., con sentenza n. 8736/2018, nell'ambito di un processo per diffamazione continuata, perpetrata attraverso la pubblicazione di articoli on line, ha confermato che "in tema di prova documentale, il documento legittimamente acquisito in copia è soggetto alla libera valutazione da parte del giudice, assumendo valore probatorio, anche se privo di certificazione ufficiale di conformità e pur se l'imputato ne abbia disconosciuto il contenuto".

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Responsabilità civile del Magistrato e competenza territoriale, parola alle Sezioni Unite: Cass. n. 14842 del 7.6.2018

La Suprema Corte, nella sua più autorevole composizione, nell'ambito del delicato tema della responsabilità civile del magistrato, ha chiarito che: "nei giudizi di responsabilità civile promossi contro lo Stato, ai...

Accertamento dell'obbligo del terzo e fallimento del debitore, esclusa l'applicabilità dell'art. 51 Legge Fallimentare: Cass. n. 9624/2018

La Suprema Corte, Sezione Terza, in tema di pignoramento presso terzi e fallimento del debitore, pronunciando ai sensi dell’art. 363 c.p.c., ha statuito che "al giudizio di accertamento dell’obbligo del terzo non si applica la disposizione l’art. 51 L.F., di talché il sopravvenuto fallimento del debitore esecutato non determina l’improseguibilità dell’azione né il venir meno dell’interesse ad agire del creditore procedente, atteso che la sopravvenuta improcedibilità della procedura esecutiva non esclude la possibilità che il fallito torni in bonis e venga dunque sottoposto a nuova esecuzione".

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Diritto all’autodeterminazione personale e diagnosi di patologia ad esito certamente infausto: Cass. n. 7260/2018

La Suprema Corte, ancora in tema di responsabilità sanitaria, ha affermato la seguente massima: "La violazione del diritto di determinarsi liberamente nella scelta dei propri percorsi esistenziali, in una condizione...

Risarcimento danni derivante da responsabilità civile non cumulabile con quanto dovuto a titolo di indennizzo assicurativo

Una sentenza sicuramente destinata a far discutere. La Suprema Corte, nella sua più autorevole composizione, con la recentissima sentenza n. 12565 del 22.5.2018 ha espresso la seguente massima: “il danno da fatto illecito deve essere liquidato sottraendo dall'ammontare del danno risarcibile l'importo dell'indennità assicurativa derivante da assicurazione contro i danni che il danneggiato-assicurato abbia riscosso in conseguenza di quel fatto”. CONTINUA (...)

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